Linda Celeste Montemiglio

La mia attività di ricerca è focalizzata sulla caratterizzazione strutturale e funzionale di proteine coinvolte in processi biologici cruciali per lo sviluppo del cancro e di quelle che mostrano del potenziale per applicazioni biotecnologiche. Dopo la laurea in chimica e il dottorato in biochimica, ho rafforzato le mie competenze in biologia strutturale integrando la cristallografia a raggi X con la crio-microscopia elettronica a singola particella, due tecniche che uso per comprendere come la struttura di macromolecole biologiche dotate di diversi livelli di complessità strutturale sia correlata alla loro funzione. 

Modulazione dell'attività della chinasi HIPK2 per contrastare malattie cellulari e cancro.

La proteina HIPK2 (Homeodomain interacting protein kinase 2) è una serina/treonina chinasi nucleare che co-regola specifici fattori e regolatori della trascrizione durante processi di crescita e differenziazione cellulare, di sviluppo embrionale e durante apoptosi indotta da danno severo al DNA. Difetti nella regolazione dell’attività di HIPK2 sono associati allo sviluppo di diverse malattie e anomalie, come cancro, fibrosi renale/polmonare e morbo di Alzheimer. Dato il ruolo chiave svolto da questa chinasi in diversi fenomeni patologici, HIPK2 rappresenta un bersaglio molecolare da attivare o disattivare selettivamente a seconda della patologia e del contesto cellulare.

Il nostro obiettivo è quello di formulare una strategia molecolare mirata alla modulazione selettiva dell’attività di HIPK2 mediante identificazione e produzione di molecole innovative che interagiscano con il suo sito attivo, ma anche con siti molecolari alternativi, che permettano il superamento di problemi legati a scarsa selettività di inibitori della chinasi già in uso in farmacologia e nella ricerca. Con l’obbiettivo di sviluppare nuove terapie antitumorali, siamo inoltre concentrati sulla produzione di una famiglia di composti in grado di ripristinare le vie apoptotiche che falliscono l’attivazione durante la tumorigenesi, sfruttando la possibilità di modulare la formazione di complessi di HIPK2 con altre proteine.