Valerio Fulci

Formato presso l’ Università di Roma “La Sapienza” sotto la guida del Prof Giuseppe Macino. Si è inizialmente occupato dei meccanismi di trasduzione del segnale luminoso. Nel 2005, durante il Dottorato di Ricerca, ha trascorso un periodo presso la “Rockefeller University” a New York nel laboratorio del Prof Thomas Tuschl per apprendere la tecnica del clonaggio dei piccoli RNA e in seguito a questa esperienza ha focalizzato la sua ricerca sulla biologia dell’ RNA. Nel 2008 prende servizio come Ricercatore Universitario presso l’Università di Roma La Sapienza. É attualmente Professore Associato presso il Dip di Medicina Molecolare dello stesso ateneo dove dal 2013 dirige un gruppo di ricerca indipendente. I progetti attualmente in corso presso il suo laboratorio sono: – Ruolo della m5C nella attività e biogenesi dei microRNA (finanziamento Istituto Pasteur Italia – Fondazione Cenci Bolognetti 2021-2022 & Sapienza Università di Roma 2018-2020) – SWI/SNF as a candidate modulator of YAP/TAZ transcriptional activity: implications for tumorigenesis and tissue regeneration (Finanziamento PRIN 2017) – Regolazione dell’ attività della telomerasi da parte delle proteine Argonauta (Finanziamento Sapienza Università di Roma) É autore di 31 lavori pubblicati su riviste peer reviewed, citati complessivamente 4570 volte con un h-index pari a 18 (Scopus).
” Le molecole di RNA sono costituite da sequenze di 4 nucleotidi (A,C,G e U) le cui proprietà sono state pienamente caratterizzate negli ultimi 50 anni. Studi più recenti tuttavia hanno dimostrato che dopo la sintesi dell’ RNA alcuni dei nucleotidi che lo compongono possono andare incontro a modifiche (ne sono state ad oggi censite più di 150) che alterano le proprietà della molecola di RNA. Nel mio progetto studierò l’ effetto che due di queste modifiche, la 5-metilcitosina (m5C), e la 5-idrossimetilcitosina (hm5C), hanno sulla attività di una importante classe di piccoli RNA, chiamati microRNA. Queste molecole agiscono come modulatori dell’ espressione genica, regolando cioè il modo in cui l’ informazione contenuta nel DNA è usata dalle cellule. Una enorme mole di lavori scientifici mostrano che i microRNA hanno ruoli chiave in patologie che vanno dai tumori alla risposta ai patogeni. Capire gli effetti della m5C e della hm5C sulla attività dei microRNA è un passo fondamentale per meglio comprendere il loro ruolo in processi fisiologici e patologici, oltre che per la messa a punto di farmaci mirati basati su piccoli RNA. ”

5mC and 5hmC modification of human micro RNAs: identification of writer enzymes and assessment of the effects of these epitranscriptomic modifications on microRNA activity

Epitranscriptomic modifications of coding and non-coding RNAs are emerging as a further layer of gene expression regulation. In this project I will focus on the role of 5-methyl-cytosine (5mC) and 5-hydroxy-methyl-cytosine (5hmC) modifications in mature human microRNAs. I have collected preliminary results by bisulfite NGS analysis of microRNAs in different human cell lines and primary tissues which highlight widespread 5(h)mC modification of mature microRNAs. Furthermore, I have confirmed such modification by dot-blot and RNA immunoprecipitation followed by qPCR using specific antibodies raised against 5mC and 5hmC. I will assess the role of these modifications on microRNA function by assessing subcellular localization, pre-miRNA processing into mature miRNA, mature miRNA stability and target mRNA repression by 5mC and 5hmC modified microRNAs. I will focus this analysis on two 5(h)mC modified, cancer related microRNAs (mir-16-5p and miR-34a-5p).  Furthermore, I will identify writer enzymes of these modifications by looking at global microRNA 5(h)mC profile by bisulfite NGS and at single miRNA modifications by RIP in loss-of-function cellular models. This project will yield molecular characterization of the mechanisms through which these modifications are deposed and a mechanistic explanation of their effect on microRNA activity possibly unraveling links with pathological and physiological processes. Furthermore, these data will set the basis for the therapeutic use of 5(h)mC modified miRNA mimics.