Istituto Pasteur Italia informa: la ricerca indipendente​

Coronavirus (2019-nCov, SARS-CoV 2, CoVid-19)

32 Istituti Pasteur (10 Premi Nobel) sorvegliano la nostra salute in Europa, Estremo e Medio Oriente, Africa e Sud America. La Rete Pasteur copre tutto il mondo (Europa, Cina, Pacifico, Vietnam, Cambogia, Africa, SudAmerica) con ricerche che vanno dalla microbiologia-virologia all’immunologia-medicina molecolare, studiando ad esempio EBOLA, SARS e ora 2019-nCov. L’Istituto Pasteur Italia (Roma), diretto dal virologo canadese John Hiscott, è in rete con gli altri Istituti Pasteur per il monitoraggio delle infezioni virali emergenti.

 

I  Coronavirus

 

Infezioni recenti da coronavirus sono la SARS del 2002 (10% di mortalità) e l’analoga infezione medio-orientale (2014, MERS, mortalità di oltre il 40%). 2019-nCov è molto meno aggressivo di SARS e MERS, con una sintomatologia che, nella gran maggioranza dei casi, non è dissimile dalla normale influenza: questo è un fatto positivo riguardo alla natura della malattia, ma significa anche che i casi reali possono essere più numerosi di quelli rilevati e il rilievo dei “positivi” più difficile.

 

Coronavirus 2019 (SARS-CoV 2)

Il primo infettato (salto di specie animale-uomo a Wuhan) si è verificato probabilmente a novembre 2019, poi vi sono stati casi di polmoniti, scambiate inizialmente per complicanze influenzali. Quando queste sono aumentate le Autorità cinesi hanno effettuato il 31 dicembre la segnalazione all’Organizzazione Mondiale della Sanità-OMS di focolaio infettivo di natura da accertare; il 7 gennaio ricercatori cinesi hanno identificato come causa un coronavirus diverso da SARS virus e il 9 gennaio hanno reso nota la sequenza genomica (inserita nella GeneBank internazionale). Lo stesso 9 gennaio l’OMS ha dichiarato ufficialmente l’epidemia da 2019-nCoV/SARS-CoV 2.

Molti Istituti e compagnie farmaceutiche lavorano al vaccino diretto contro una delle proteine di superficie del virus (vaccino disponibile presumibilmente non prima di 12-18 mesi). Sino ad allora l’unico argine alla diffusione epidemica è la prevenzione individuale e collettiva.

 

Epidemiologia

 

SARS-CoV/2019-nCov é un virus nuovo, modificato rispetto ad altri coronavirus. Nessuno é quindi immunizzato e il virus può liberamente diffondersi. La trasmissione è inter-umana per via aerea (tosse, starnuti, mani “infettate” che toccano naso-bocca, etc.); l’incubazione dura 5-14 giorni; è possibile la trasmissione da individui con sintomi lievi, mentre il rischio di trasmissione da asintomatici è ritenuto molto basso. Il picco dell’infezione è atteso per aprile, poi – come per la SARS 2002 – anche in questo caso si dovrebbe avere una diminuzione drastica dei casi.

Misura di contenimento è al momento solo la prevenzione: tutti devono seguire le regole, siamo attrezzati per riconoscimento e isolamento dei casi, con quarantena di almeno 14 giorni di chi sia entrato in contatto con i malati o provenga da zone epidemiche.

 

I rischi

 

Il 98% dei contagi è avvenuto in Cina; in estremo Oriente Corea del Sud, Giappone e Vietnam hanno numeri consistenti d’infettati, sporadici in Medio-oriente (interessato l’Iran), Europa e Nord America. Il numero dei casi positivi in Italia è continuamente aggiornato dal Ministero della Salute; l’efficiente sistema italiano di sorveglianza fa “aumentare” i casi: ma ciò è positivo perché consente di adottare le misure – anche drastiche – di contenimento dell’infezione. L’età media dei colpiti è sui 55 anni. La mortalità per complicanze polmonari è intorno al 3% di chi si sia rivolto a strutture mediche; la percentuale diminuisce drasticamente considerando i contagiati con sintomi lievi. Farmaci antivirali specifici non sono direttamente efficaci; nei pazienti con patologia severa si utilizzando  farmaci attivi contro altri virus e plasma contenente anticorpi. Ad oggi casi di bambini colpiti sono molto rari.

 

Prevenzione Italia

Il sistema di prevenzione italiano applica correttamente il “principio di precauzione”: voli aerei con la Cina sospesi, controllo della temperatura corporea con “scanner termici”  (obbligatori negli aeroporti anche per voli europei-nazionali), strutture specifiche osservazionali per la quarantena; interventi di prevenzione generale nelle aree ove sono stati registrati contagi (cordone sanitario); di assoluta eccellenza sono gli ospedali attrezzati con reparti “ad alto contenimento” per pazienti “virus positivi” (Spallanzani a Roma, Sacco a Milano, etc.); numeri cui rivolgersi: 1500 o il normale 112.

 

Questioni in sospeso (rete Istituti Pasteur)

  1. Il virus può persistere nell’ambiente? Per quanto tempo? Nel dubbio, igiene degli ambienti: usare ipoclorito di sodio/varecchina e alcool denaturato
  2. Quanto dura l’incubazione? Più di 7 giorni? Nel dubbio, quarantena estesa a 14 giorni; eventuale estensione in relazione ai dati epidemiologici
  3. Quanto dura il periodo di contagio? Nel dubbio, controlli periodici dei positivi?
  4. Quanto durerà l’infezione-pandemia? Come per la SARS c’è da attendersi un rapido declino da aprile. Nel dubbio-nel frattempo: non attenuare la prevenzione
  5. La sequenza dei virus isolati in Europa è identica al “virus cinese”? (29 gennaio, sequenza Pasteur, confronto con altre sequenze depositate). Al momento non differenze. Nel dubbio: ripetere il RNA-sequenziamento (Istituti di ricerca, Rete Istituti Pasteur-progetto Unione Europea)
  6. Vaccino, verso proteine di superficie del virus: non prima di 12 mesi? Nel dubbio-nel frattempo: non attenuare la prevenzione

Il decalogo Pasteur

 

  1. La trasmissione è inter-umana; evitare contatti ravvicinati con persone con patologie respiratorie in atto.
  2. Utilizzare mascherine se obbligati al contatto con persone con patologie respiratorie in atto; calzare bene la mascherina (deve coprire naso e bocca).
  3. Evitare di toccare con le mani naso, bocca e occhi.
  4. Lavarsi le mani di frequente, utilizzando possibilmente sapone liquido; lavarsi sempre almeno 2 volte strofinando i palmi, il dorso e fra le dita.
  5. Se si ha tosse o si starnutisce coprire la bocca con un fazzoletto usa-e-getta o con l’incavo del gomito.
  6. Anche se la diffusione del virus è aerea, è prudente curare la pulizia domestica e degli ambienti di lavoro utilizzando ipoclorito di sodio-varecchina o alcool.
  7. Non c’è rischio di trasmissione d’infezione da prodotti, anche made in China.
  8. Come per l’influenza è inutile assumere antibiotici o antivirali se non sono prescritti dal medico (utili solo in caso di superinfezioni batteriche).
  9. Se si torna da aree ove si sono verificati casi d’infezione da 2019-nCoV (Cina, ma anche altri Paesi o specifiche aree di un Paese, Italia compresa) devono essere contattati il numero verde del Ministero della Salute 1500 o il 112 o 118. Numeri specifici delle Regioni 800 e poi: Lombardia 894545, Veneto 462340, Campania 909699.
  10. Le restrizioni ai movimenti o alla frequenza di manifestazioni o di accesso ai locali pubblici, la stessa quarantena individuale e i “cordoni sanitari” sono misure a protezione di tutti.  Se vi sono dubbi attenersi alle istruzioni ufficiali del Ministero della Salute.

 

Per sapere di più sui virus

 

Il sito dell’Istituto Pasteur Italia (….) riporta solo dati che derivano dalla ricerca scientifica internazionale, in particolare dalla “ricerca indipendente” della rete dei 32 Istituti Pasteur nel mondo.

 

Se volete saperne di più su infezioni virali, immunità e vaccini andate sul sito …. e scaricate gratuitamente i volumetti della serie “I ragazzi di Pasteur” editi da Pasteur-IBSA Foundation-Giunti Editore: Angela Santoni, Alberto Mantovani, Monica Florianello: Guardie e ladri-storie di virus e batteri; Andrea Grignolio: Storie sui vaccini.

Per sapere di più sui virus​

Se volete saperne di più su infezioni virali, immunità e vaccini continuate a seguirci.

Potrete, inoltre scaricare gratuitamente i volumetti della serie “I ragazzi di Pasteur” editi da Pasteur-IBSA Foundation-Carocci Editore: Angela Santoni, Alberto Mantovani, Monica Florianello: Guardie e ladri-storie di virus e batteri; Andrea Grignolio: Storie sui vaccini.