La ricerca scientifica è fatta di persone che hanno scelto di dedicare la loro vita alla scienza con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita della società mondiale. Sostenere l’Istituto Pasteur Italia significa permettere a queste persone di portare avanti i loro progetti, confrontarsi con colleghi di fama internazionale, ampliare il sapere scientifico, incentivare una continua crescita professionale e mettere a disposizione nuove idee e nuovi spunti che, se sperimentati e condivisi, potrebbero diventare le nuove cure di domani.
Dal 2015 l’Istituto ha attivato i nuovi Laboratori Pasteur Italia, il direttore è il Prof. John Hiscott biologo molecolare e virologo di fama internazionale, che guida un gruppo di giovani ricercatori impegnati nello sviluppo di nuovi approcci terapeutici contro il cancro e le malattie infettive. Il progetto di ricerca dei laboratori Pasteur coinvolge ricercatori e clinici nei seguenti campi: immunoterapia dei tumori; microbiologia; sviluppo di farmaci antivirali; immunità innata e adattativa ai virus; sviluppo di vaccini.
Canadese di nascita, è un virologo e biologo molecolare di fama internazionale formatosi negli USA e in Europa. Prima di venire in Italia, è stato Direttore del Programma sulla Patogenesi e le Terapie Virali del Vaccine and Gene Therapy Institute of Florida. Gli studi del Prof. Hiscott si concentrano sulla risposta immunitaria nei confronti delle malattie virali (tra cui influenza e Febbre Dengue) e sui tumori, per la messa in atto strategie immunoterapeutiche anti tumorali.
Michela ha conseguito il dottorato presso l’Università Sapienza, dove si è occupata della caratterizzazione molecolare di mutanti del soppressore tumorale p53 e analisi delle vie di trasduzione del segnale che regolano l’attivazione dei linfociti T. A seguito di un’esperienza lavorativa presso l’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena, impegnata in un progetto sulla plasticità metabolica di cellule staminali tumorali, nell’Aprile del 2016 Michela è entrata a far parte del Laboratorio Pasteur. All’Istituto Pasteur, Michela studia nuovi approcci immunoterapeutici per il trattamento del cancro utilizzando virus oncolitici. Il suo progetto è incentrato sullo studio di combinazioni terapeutiche in grado di potenziare l’attività oncolitica del virus rendendo più efficace la sua replicazione in cellule tumorali resistenti e, di conseguenza, la loro eliminazione.
Enrico ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie Mediche presso l’Università Sapienza di Roma con una tesi sul ruolo della viremia residua in pazienti HIV-1 positivi in terapia antiretrovirale, svolta presso il laboratorio di Virologia del Policlinico Umberto I, dove si è occupato inoltre di diagnosi e ricerca clinica nell’ambito delle malattie infettive di natura virale. In seguito, inizia il suo percorso di dottorato all’Istituto Pasteur studiando le terapie antitumorali per il trattamento del carcinoma prostatico mediante l’uso di virus oncolitici e proseguendo gli studi sul virus HIV. Consegue il dottorato di ricerca con un progetto dedicato all’identificazione di nuovi approcci terapeutici volti all’eradicazione dell’HIV-1, basati sulla stimolazione dell’immunità innata in combinazione con modulatori epigenetici. Attualmente Enrico studia i meccanismi molecolari che permettono al virus SARS-CoV-2 di eludere il controllo del sistema immunitario e diffondere nell’ospite. Nel tempo libero si dedica alla musica, passione che porta avanti da diversi anni.
Evelyne ha conseguito il dottorato presso l’Università di Padova e ha poi svolto attività di ricerca in alcuni laboratori della New York University, occupandosi di ricerca sul cancro. Evelyne oggi lavora all’Istituto Pasteur Italia dove porta avanti un progetto che mira ad identificare nuovi geni coinvolti nella resistenza di alcune forme tumorali aggressive alle terapie con i virus oncolitici.
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